Tab Article
I leader lasciano profonde tracce nella storia, ma forse, più o meno consapevolmente, camminano dentro le orme già preparate di un nume. Garibaldi, condottiero in Sicilia, incarna le qualità puer e senex illustrate da Jung e Hillman: soltanto il secondo polo, quello di Crono, dominerà viceversa molte figure dell'Italia novecentesca. Dioniso viene qui interpretato come modello politico della frattura lungo le linee delle differenze sociali, religiose, etniche. E si arriva fino alle multiformi manifestazioni di Berlusconi sotto il segno di Ermes e al discorso di Renzi sulla generazione Telemaco. Storia, letteratura, archetipi dialogano in questo saggio per delineare forme del potere che si sono imposte alle masse, così da rendere l'apparizione del mito politico leggibile oltre una presunta naturalità, tra le caligini e i bagliori del sacro.